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Dead Emotion Official Website | ||||||||||||||
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Arrivano dal Queens di New York i goth dark Dead Emotion, guidati dalla singer Marina, presenti sulle scene sino dal 1993 e capaci di sfornare un cospicuo numero di uscite discografiche, fra le quali cito: "Nothing To Die For" ('98), "Send Her Black Roses" ('98), "Live At Le Bar Bat" ('98), "Somewhere Close To Heaven" ('99), "Greatest Misses" ('00), "Arise From The Dead" ('01) e "D-Sides" ('03). Inoltre la band ha fatto la propria comparsa con la cover "Bytch" di Satyran su "Dynasty Of Darkness Vol.2", un documentario che porta alla luce le band underground della East Coast. Per chi non lo sapesse Satyran è un essere androgino della Florida, che ha realizzato nel 2003 un cd titolato "Bloody Samples", il quale ha avuto un largo successo, tanto da portare una delle song presenti, ovvero "Bytch" ad essere coverizzata da un largo numero di artisti provenienti dalle più disparate parti degli States: dalla California sino al Texas. Il video di "Bytch" che accompagna il press kit fornitomi dai Dead Emotion vede la partecipazione dello stesso Satyran ed è un vero e proprio tripudio di latex, fetish e sadomaso, che mi ricorda per impatto visivo gli artworks di "Tainted Love" o "Shout" degli Atrocity. Un motivo davvero ottimo per procurarsi questo materiale! "Change", Ep di 3 tracce, è l'ultima fatica dei Dead Emotion i quali ci propongono ossessionanti litanie, in un connubio di desolata disperazione intimista e minimalista. Suoni scarni all'inverosinile, spesso quasi eterei ed impalpabili, come se i Dead Emotion si muovessero in una direzione completamente opposta a quella tracciata dai Lacuna Coil, accollandosene tutti i conseguenti rischi. I Dead Emotion si ispirano più a Pink Floyd e Black Sabbath, ma non riescono a raggiungere in pieno nè le argute digressioni progressive dei primi nè l'oscura prestanza elettrica dei secondi, rimanendo così sospesi in un cosmo proprio ma imperfetto. Se da un lato le essenziali trame strumentali erette dai nostri sono sicuramente apprezzabili dall'altro le linee vocali sembrano essere il vero punto debole dell'intero lavoro ed in alcuni tratti rasentano il fondo, risultando a dir poco fastidiose allorché le ottave iniziano a toccare i livelli più alti. Avevo letto molto bene riguardo alle loro esibizioni live e probabilmente una volta saliti sul palco i Dead Emotion danno il meglio di loro stessi ma questo "Change" è un lavoro che evidenzia troppi chiari e scuri per una band che cavalca le scene da più di una decade. Speriamo bene per il futuro prossimo della band... Recensione realizzata da Bruno Rossi |
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